Chi si Ferma è Perduto

1960

Regia : Sergio Corbucci
Soggetto : Mario Guerra,Luciano Martino
Sceneggiatura : Bruno Corbucci,Giovanni Grimaldi
Fotografia : Marco Scarpelli
Scenografia : Franco Lolli
Musica : Gianni Ferrio
Montaggio : Dolores Tamburini
Aiuto regia : Mario Castellani
Direttore produzione : Renato Tontini
Produzione : Cineproduzioni Emo Bistolfi,Roma
Durata: 103 minuti

Interpreti e personaggi:
Totò ( Antonio Guardalavecchia )
Anna Campori( Italia,sua moglie )
Angela Portaluri( Jole,la loro figlia )
Peppino De Filippo( Peppino Colabona )
Jacqueline Pierreux ( Teresa,sua moglie )
Alberto Lionello( Mario Rossi,l'ispettore scolastico )
Aroldo Tieri( Matteo Rossi,l'ispettore della ditta )
Mario Castellani( Amilcare Pasquetti,il direttore generale )
Lia Zoppelli( Giulia,sua sorella )
Luigi Pavese( Cesare Santoro,il capufficio )
Luigi De Filippo( Donato Cavallo,l'impiegato )
Enzo Petito( Napoleone )
Renzo Palmer( Cavicchioni )
Vittorio Vaser( Proietti )
Marisa Traversi( Adua )
Solvejg D'Assunta( Assunta )
Peppino De Martino( l'antiquario tanasi )
Gino Scotti( lo jettatore)
Pietro De Vico( il cameriere )
Nando Angelini( lo sposo )
Rita Cuticca( la sposa )
Alberto Telegalli( il cliente )

Soggetto

Peppino e Antonio cercano di guadagnarsi l'amicizia dell'ispettore Rossi che dovrebbe dare loro una promozione.Ma mentre Peppino adesca il vero ispettore,Antonio corteggia un suo omonino.Inoltre la moglie di Peppino e' una vecchia fiamma del vero ispettore,cosi' Antonio invita la sorella del direttore generale in una pensione dove trova i due Rossi,uno con la moglie di Peppino e l'altro con sua figlia.Sopraggiunge Peppino e tutto finisce col loro trasferimento in Sardegna.

Critica e curiosità

Gli sceneggiatori per questo film pare abbiano scritto sei diversi copioni prima che Totò si sentisse soddisfatto del loro lavoro . Esilaranti come al solito i duetti fra Totò e Peppino . Tra le improvvisazioni di Totò quella del corteggiamento della Zoppelli , alle parole di lei "Il resto è silenzio " incomincia ad canticchiare il "silenzio" militare e la Zoppelli riesce benissimo a stargli dietro .
Scriveva Valentino De Carlo : " Ancora Totò e Peppino , ma questa volta si ride . Il copione ha almeno il merito di ripresentare vecchie cose con un certo garbo sconosciuto ai nostri film comici di serie B : e Totò e Peppino sono prontissimi a cogliere il minimo pretesto per recitare con gusto " .
E Pietro Bianchi : " [..] Chi si ferma è perduto appartiene al filone facile , preveduto e volgaruccio , della nostra produzione faceta . Qualche invenzione verbale , un'eccellente interpretazione della coppia Totò - De Filippo non sono certo sufficienti per invitare a un onesto divertimento lo spettatore di gusto . Siamo alle solite : corna , miseria , qui pro quo [..] ".

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