Soggetto
Il barbiere Salvatore dopo 20 anni
di carcere per l'uccisione dell'insidiatore della moglie,rievoca
in tribunale i fatti che lo portarono a quel gesto.Scarcerato
ritrova i cognati che vorrebbero fargli sposare Agnesina.Viene
a conoscenza che la donna e' incinta di uno dei cognati,disgustato
preferisce rientrare di nascosto in una sana prigione.
Critica e curiosità
Film strano , curioso , della sceneggiatura
originale pare che il regista Rossellini abbia fatto notevoli
cambiamenti e che Flaiano , uno dei sceneggiatori , abbia
riscritto i dialoghi del film direttamente sul set ; inoltre
anche la regia non e' tutta di Rosselini infatti il regista
ogni tanto si assentava e il suo posto veniva occupato da
altra persona , come ad esempio Lucio Fulci . Al regista
reduce dal disastroso " Macchina ammazzacattivi "
viene dato dalla Ponti - De Laurentis questa seconda possibilità
ma visti gli esiti Ponti decide di non voler piu' lavorare
con lui. Il film fu portato a termine da Mario Monicelli,
che diresse la scena del processo in tribunale, e l'ultima
scena quella dell'aggressione di Lojacono al suo avvocato
fu girata da Federico Fellini. Il film uscì due anni
dopo, nel marzo del 1954.
Nel film vi sono tre accenni di canzoni di Totò:
"Casa mia" cantata da Giacomo Rondinella
"Uocchie ca' me parlate" che Toto' canta rivolto
a Maria (Franca Faldini)
"Me songo 'nnammurato...ch'agg 'a fa" che Totò
dedica alla giovane Assuntina
Dall'articolo a nome Vice tratto dall'Europeo : " [..]
Totò e' stato attore intelligente , sensibile . Rossellini
gli ha ispirato uno dei personaggi piu' belli della sua
carriera . Qui non siamo al macchiettismo spicciolo in cui
, troppo di requente , cade il principe dei comici [..]
".
E Fernaldo di Giammateo : " [..] Dov'e' la libertà
? ha subito [..] parecchie traversie . Le denuncia tutte
, naturalmente , nelle slegature del racconto , nell'approssimazione
di alcuni episodi , nelle disparità di tono . [..]
Il film si snoda su questo mezzo tono fra il burlesco e
il serioso , ma è sempre verso il primo dei due elementi
che si finisce per scivolare , nonostante le consuete acrobazie
di Totò ; e quando ciò accade ogni cosa rovina
, in un grottesco autentico e involontario [..]." |