I Due Marescialli

1961

Regia : Sergio Corbucci
Soggetto : Guerra,Corbucci,Grimaldi,Fondaro,
da un'idea di Antonio de Curtis
Sceneggiatura : Continenza,Corbucci,Grimaldi
Fotografia : Enzo Barboni
Scenografia : Giorgio Giovannini
Musica : Piero Piccioni
Montaggio : Roberto Cinquini
Aiuto regia : Guido Zurli,Mario Castellani
Direttore produzione : Danilo Marciani
Produzione : Gianni Buffardi per Cineriz,Roma
Durata: 98 minuti

Interpreti e personaggi:
Totò ( Antonio Capurro )
Vittorio De Sica( il maresciallo Vittorio Cotone )
Gianni Agus( il podestà Pennica )
Arturo Bragaglia( don Nicola )
Franco Giacobini( Basilio Meneghetti,il ladro di galline )
Elvy Lissiak( Vanda )
Roland von Barthrop( Kesserl,il comandante dei tedeschi )
Olimpia Cavalli( Immacolata,fidanzata di Cotone )
Mario Laurentino( il medico )
Riccardo Olivieri( Carlo )
Inger Milton( Lia )
Bruno Coreli( l'avvocato Benegatti )
Mimmo Poli( il portalettere )
Mario De Simone( il derubato alla stazione )
Mario castellani( il ladro reo confesso )
Edgardo Siroli( un miliziano )

Soggetto

Un borbardamento salva il ladro Capurro dall'arresto da parte del maresciallo Cotone.I due restano tramortiti e Capurro che si sveglia per primo prende gli abiti del maresciallo mentre questi e' costretto ad indossare la tonaca.Nel paese dopo l'armistizio i tedeschi costringono il finto maresciallo a giurare atto di fedelta',mentre Cotone,vestito da prete, trova rifugio nella chiesa.Alla vigilia dell'arrivo degli alleati Capurro viene sorpreso dai fascisti ad aiutare i partigiani e per questo condannato a morte nonostante gli sforzi di Cotone che cerca invano di dimostrare che Capurro e' un ladro travestito.Passano gli anni e in una stazione al maresciallo viene rubata la valigia:e' Capurro , che travestito da padre domenicano , è ancora vivo e operante.

Critica e curiosità

In un primo momento la sceneggiatura prevedeva che il film narrasse della rivalità tra un maresciallo di pubblica sicurezza e un maresciallo dei carabinieri impegnati nella medesima indagine , ma la solita censura costringe gli autori a modificare completamente la trama . Durante la prima settimana di lavorazione Corbucci è impegnato su due fronti : la mattina è sul set per concludere le riprese del suo "Romolo e Remo " e il pomeriggio gira " I due marescialli " , lo stesso capita a Vittorio De Sica che di mattina è impegnato con le riprese per un episodio del " Boccaccio '70 " e il pomeriggio è con Totò . Per le riprese viene usata un tipo particolare di pellicola che non necessita di molta luce onde evitare fastidi alla vista già precaria di Totò . Buoni gli incassi del film anche se non eccezionali .
Scriveva Arturo Lanocita : " [..] De Sica e Totò , pur nello schema dei personaggi prefabbricati , hanno il merito di determinare , spesso improvvisando , il clima di bonaria allegria che caratterizza i due terzi del film [..] " .
E Valentino De Carlo : " [..] Poteva essere un film serio o una commedia grottesca . Disponendo di Totò e de Sica ma non di idee gli sceneggiatori han preferito mettere assieme una farsa che è quanto di più sgangherato e inconcludente si possa immaginare [..] " .
Franco Maria Pranzo invece : " [..] Una farsa amena che per la mimica di Totò , in special modo , diverte il pubblico e lo fa ridere [..] . Recitato benisimo dai due compari Totò e De Sica [..] I due marescialli rappresenta il miglior film girato da Sergio Corbucci dal 1951 ".

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