I Tre Ladri

 

1954

Regia : Lionello De Felice
Soggetto : dal romazo omonimo di U.Notari
Sceneggiatura : F.Marceau, F.Sanjust, F.Brusati
Fotografia : Romolo Garroni
Scenografia : Virgilio Marchi
Musica : Roman Vlad
Montaggio : Mario Serandrei
Aiuto regia : Marcello Baldi, Alain Roux
Direttore produzione : Jacopo Comin
Produzione : Rizzoli Film,Roma-Franco London Film,Paris
Durata: 95 minuti

Interpreti e personaggi:
Totò ( Tapioca)
Jaen Claude Pascal( Gastone Cascarilla )
Gino Bramieri( Edmondo Ornano )
Simone Simon( Noris )
Giovanna Ralli( Marietta, la cameriera )
Mario Castellani( il legale di Ornano )
Memmo Carotenuto( Battista, il maggiordomo )
Laura Gore( un'amica di Noris )
Virgilio Riento( il commissario Zonini )
Nino Milano( il vice Catolucci )
Camillo Pilotto( il presidente del tribunale )
Lauro Gazzolo( il pubblico ministero )
Bice Valori( un'amica di Noris )
Dina Perbellini( un'altra amica di Noris )
Susanne Lèvesy( un'altra amica di Noris )
Achille Majeroni( un industriale )
Nico Pepe( un altro industriale )
Turi Pandolfini( il vecchio inventore )
Giorgio De Reilly( un giornalista )
Giovanni Onorato( un altro giornalista )
Renato Navarrini( un altro industriale )
Carletto Sposito( Michele, il secondino )
Salvo Libassi( il salumiere )
Pina Renzi( la cartomante )
Loris Gizzi( l'affarista imbroglione )
Adriana Bisaccia( l'amica di marietta )
Claudio Ermelli( l'avvocato difensore )
Margherita Bossi Nicosia( la testimone dei pomodori )
Amalia Pellegrini( la testimone delle galline )

Soggetto

Il ladro Tapioca capita con Gastone in casa dell'industriale Ornano e di sua moglie Noris,alla quale Gastone estorce dei soldi per delle lettere compromettenti.Scoperto il ricatto Ornano fa arrestare Tapioca.Alla fine i tre uomini formano una società per lo sfruttamento delle lettere compromettenti.

Critica e curiosità

Prodotto da Rizzoli con partner francesi il film doveva essere per Totò l'opportunità di uscire dai soliti film commerciali e di essere rilanciato all'estero . Anche questa pellicola ha i soliti guai con la censura : si hanno problemi con una scena in cui Simone Simon appare in sottoveste , a Memmo Carotenuto che interpreta un falso prete viene vietato di indossare la tonaca sostituendola con un abito nero . Problemi di lingua tra l'attore francese e Totò che quindi non puo' fare aggiunte o modifiche al copione , come era suo solito , perche' tra i due non c'è intesa , le cose migliorano nei duetti con Bramieri .
Scriveva Gian Luigi Rondi : " [..] Una satira o meglio una farsa , senza pretese e senza troppo sale . La ravvivano qua e là alcune battute saporite e qualche situazione un poco peregrina . E la ravviva naturalmente , l'interpretazione di Totò , tutta lazzi , smorfie , sberleffi ,nelle vesti del ladro millantatore [..] ".
E il solito " vice " di turno dalla Nuova Gazzetta del Popolo : " Al genere dichiaratamete farsesco , basato quasi unicamente su un Totò privo d'inventiva e di freni e che stancamente ripete il modulo delle sue macchiette e non ancora di un personaggio , appartiene il filmetto [..] ".

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