Il Comandante

1964

Regia : Paolo Heusch
Soggetto : Rodolfo Sonego
Sceneggiatura : Rodolfo Sonego
Fotografia : Alessandro d'Eva
Scenografia : Nedo Azzini
Musica : Piero Umiliani
Montaggio : Licia Quaglia
Aiuto regia : Albino Cocco
Assistente regia : Mario Castellani
Direttore produzione : Antonio Negri
Produzione : Prod. Cinem. Mediterranea,Incei,Roma
Durata: 109 minuti

Interpreti e personaggi:
Totò ( il colonnello Antonio Cavilli )
Andreina Pagnani( Francesca,sua moglie )
Luciano Marin( Franco,il figlio )
Carlotta Barilli( Luisa,sua moglie )
Linda Sini( la contessa )
Isa Crescenzo( la coinquilina )
Britt Eklund( Iris )
Franco fabrizi( Sandrelli)
Mario Castellani( il capitano Castelletti )
Pietro Morgia( l'autista del colonnello )
Peter Martell( il giovane ufficiale )
Lina Alberti( la giocatrice di casa Cavalli )
Elvira Cortese( un'altra coinquilina )
Marcella Valeri( la cassiera del bar )

Altri interpreti :
Alessio Ruggieri, Gianluigi Scarpa,
Ermelinda De Felice,Maria Virginia Onorato

Soggetto

Il colonnello Cavalli prima di andare in congedo viene promosso generale,ma non riesce ad adattarsi alla vita civile.La moglie,ricca antiquaria,lo fa assumere a sue spese da un'agenzia immobiliare,i cui titolari pero' sono due imbroglioni che scoprono quanto sia facile truffare la gente con l'aiuto inconsapevole del colonnello.Sull'orlo della galera viene di nuovo salvato dalla moglie e,umiliato nello scoprire che era da lei stipendiato,accetta finalmente di vivere da pensionato fra i pensionati.

Critica e curiosità

Il film viene girato tra settembre e ottobre del 1963 , otto settimane , più del doppio rispetto ai normali film di Totò , viene annunciato come il suo primo film interamente drammatico e come la centesima pellicola da lui interpretata . Anche se questo non corrisponde al vero , si tratta in realtà dell'ottantesimo film , la notizia dà luogo a festeggiamenti e riconoscimenti : Totò riceve la " Sirena d'Oro " agli Incontri Internazionale del Cinema e al suo ingresso al Teatro Mediterraneo viene accolto con un applauso interminabile che lo fa commuovere non poco ; alcuni giorni dopo il giornalista Lello Bersani lo va a intervistare per TV Sette e Oriana Fallaci gli fa una lunga intervista per l'"Europeo". Ma nonostante questo il film si rivela un insuccesso non certo per colpa del Principe.
Scriveva Giulio Cattivelli : " [..] Totò si cimenta in un film costruito esclusivamente per lui , in chiave più crepuscolare che umoristica , e con assoluta esclusione di quei spassosi lazzi e ammiccamenti buffoneschi che costituivano il suo tradizionale e personalissimo repertorio .[..] Se il film fosse all'altezza del protagonista non potremmo dirne che bene . Purtroppo è un raccontino convenzionale e bozzettistico , un pò impacciato e incerto nella ricerca del tono giusto [..] " .
E Gian Luigi Rondi : " [..] Nonostante la schietta umanità dello spunto e la presenza di Totò in una parte più amara che non comica , l'effetto è scarsamente convincente , e alla lunga , finisce per lasciare perplessi . [..] Il film , così , si impone all'attenzione del pubblico ( al suo riso e ai suoi sospiri ) quasi esclusivamente per merito di Totò [..] ".

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