L' Imperatore di Capri

1949

Regia : Luigi Comencini
Soggetto : M.T. Ricci Bartolini, Gino De Santis
Sceneggiatura : Metz, Marchesi, Comencini
Fotografia : Giuseppe Caracciolo
Scenografia : Carlo Egidi
Costumi : Anna Maria Fea
Musica : Felice Montagnini
Montaggio : Otello Colangeli
Aiuto regia : Galeazzo Benti, Paolo Heusch
Direttore produzione : Clemente Fracassi
Produzione : Carlo Ponti per la Lux Film, Roma
Durata: 90 minuti

Interpreti e personaggi:
Totò ( Antonio De Fazio )
Yvonne Sanson( Sonia Bulgarov )
Marisa Merlini( la baronessa von Krapfen )
Alda mangimi( Emanuela )
Laura Gore( Lucia, la moglie )
Mario Castellani( Asdrubale Stinchi )
Nerio Bernardi( Osvaldo )
Galeazzo Benti( Dodo della Baggina )
Pina Gallina( la suocera )
Lino Robi (il piccolo cognato)
Nino Marchetti( Geremia, il profeta )
Enrico Gori( il maggiordomo )
Aldo Giuffrè( Omar Bey Kahn di Agapur )
Toni Ucci( Pupetto Turacciolo )
Gianni Appelius( Bubi di Primaporta )
Piero Tordi( il marito di Emanuela)
Giovanni Onorato( il centurione )

Altri interpreti :
Maria D'Ayala, Maria Teresa Cesari, Lilo Weibel

Soggetto

Antonio cameriere napoletano viene scambiato dall'avventuriera Sonia per il Bey di Agapur ed invitato a Capri,dove per le sue stravaganze viene candidato al titolo di Imperatore di Capri.Ma arriva il vero Bey a cui Totò salva la vita ricevendo in premio un tesoro in gioielli.

Critica e curiosità

Le riprese iniziano a Capri il 25 luglio in piena stagione turistica e i " generici " dell'isola pretendono di essere assunti quali unici autorizzati a comparire in pellicole girate nell'isola , mentre la produzione avrebbe voluto utilizzare , gratis , i gruppi di villegianti .Nella scena dove Totò deve vedersela col serpente del vero Bey di Agapur viene utilizzato un serpente vero ma causa del forte calore emesso dai riflettori ne muoiono due e non avendone altri a disposizione utilizzano un pitone di gomma . Il film ottiene un grande successo ma la critica come al solito non e' benevola . Scriveva Lanocita sul Corriere " [..] il succo del film sta nella sghignazzata di Totò , con esposizione di lunghissimi denti .A me non piace quella sghignazzata ; sa di sconcio ". E Eduardo Bruno per non essere da meno : " Ma via , come si fa a fare lavori di questo genere ? Cosa centra l'umorismo con questa roba ? "

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