L'Oro di Napoli

1954

Regia : Vittorio De Sica
Soggetto :tratto da L'oro di napoli di G.Marotta
Adattamento : Cesare Zavattini
Sceneggiatura : Zavattini,Marotta,De Sica
Fotografia : Carlo Montuori
Scenografia : Gastone Medin, Virgilio Marchi
Musica : Alessandro Cicognini
Montaggio : Eraldo Da Roma
Aiuto regia : L.Alessandri, F.Montemurro
Assistente regia : Elmo De Sica
Direttore produzione : Nino Misiano
Produzione : Dino De Laurentiis e Carlo Ponti,Roma

Interpreti e personaggi:
Totò ( don Saverio Petrillo )
Lianella Carell( Carolina, sua moglie )
Pasquale Cennamo( don Carmine, il guappo )
Agostino Salvietti( Gennaro Esposito, il salumiere )
Nino Vingelli( un guappo )

Soggetto

Il "pazzariello" Saverio ,saputolo gravemente ammalato,scaccia il prepotente Carmine che la fa da padrone in casa sua.Il guappo guarito torna furente a casa di Saverio che insieme alla sua famiglia lo scaccia per sempre.

Critica e curiosità

Totò interpreta il primo episodio del film e questo fatto lo mette di malumore , nella rivista cui era abituato il primo quadro viene assegnato al componente meno importante della compagnia , ma un colloquio con De Sica chiarisce l'equivoco . Per il ruolo di " don Carmine " il regista De Sica sceglie un vero guappo del rione Sanità ma dopo un provino incerto decide di scartarlo : la situazione si fa drammatica un vero guappo non può accettare un rifiuto e De Sica si vide costretto ad accettarlo nella parte .
Scriveva Lorenzo Quaglietti . " [..] Il primo di cui è protagonista Totò , ci racconta la grande giornata di don Saverio [..] De Sica non si è lasciato prendere la mano dal gusto del pittoresco nemmeno avendone così propizia occasione . La fermezza con cui egli controlla e indirizza la recitazione di Totò è un'altra qualità , in somma grado apprezabile , dell'episodio " .
E Guido Aristarco : " [..] Il vero , autentico oro è proprio [..] nel saper guidare e controllare la maturità espresiva di un Eduardo e di un Totò [..]".

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