L'Uomo la Bestia e la Virtù

1953

Regia : Steno (Stefano Vanzina)
Soggetto : dalla omonima commedia di L.Pirandello
Sceneggiatura : Steno, Vitalino Brancati
Fotografia : Mario Damicelli
Scenografia : Mario Chiari
Musica : Angelo Francesco Lavignino
Montaggio : Gisa Radicchi Levi
Aiuto regia : Luigi Fulci
Direttore produzione : Luigi De Laurentis
Produzione : Antonio Altoviti per la Rosa Film,Roma
Durata: 100 minuti

Interpreti e personaggi:
Totò ( il professor Paolino )
Orson Welles( il capitano Perella )
Viviane Romance( Assunta Perella )
Clelia Matania( Grazia )
Franca Faldini( Mariannina )
Mario Castellani( il dottore )
Salvo Libassi( il timoniere )
Giancarlo Nicotra( Nonò )
Carlo Delle Piane( uno studente )

Altri interpreti :
Rocco D'Assunta, Michele Di Giulio, Paolo Ferrara

Soggetto

Assunta e' la moglie di un capitano di lungo corso con il quale non ha rapporti sessuali da molto tempo.La donna ha però un amante,il professor Paolino,del quale e' incinta.Questi gli consiglia di farsi più sedecente per indurre il marito a cambiare atteggiamento e pensa di propinargli un afrodisiaco.Il piano riesce non per l'afrodisiaco ma per vero trasporto amoroso.A Paolino non resta che consolarsi con la prostituta del paese.

Critica e curiosità

La Ponti -De Laurentis con questo film decide creare una produzione internazionale e chiama accanto a Totò due stelle mondiali ,anche se oramai in declino , come Orson Welles e Viviane Romance . Il film viene girato in Gevacolor ,procedimento belga probabilmente piu' adatto del Ferraniacolor ad un mercato internazionale . Del cast fanno parte Carlo Delle Piane e il piccolo Giancarlo Nicotra , futuro regista televisivo , segretario di edizione e' il giovane Sergio Leone. All'uscita nelle sale il film crea non pochi malumori , i critici non apprezzano l'accostamento Totò - Pirandello gridando alla lesa maestà tanto che gli eredi dello scrittore siciliano chiedono ed ottengono poco dopo il ritiro della pellicola dalle sale . Alla scadenza dei termini di legge nel 1993 il film ritorna alla luce ma la copia originale e' ormai dissolta , dei colori dell'originale in Gevacolor non resta nulla, la copia attualmente in circolazione e' infatti in bianco e nero .
Scriveva Giulio Cesare castello : " [..] I riduttori della commedia [..] si sono fermati al pretesto piu' immediato ed esteriore . [..] Che gli eredi di Pirandello abbiano permesso un simle arbitrio , il quale riduce l'apologo al rango di una disgustosa pochade , non e' molto edificante [..] " .
E Tommaso Chiaretti : " [..] Assai intelligente era anche la scelta di Totò e Orson Welles per l'interpretazione dei due personaggi principali [..] . Si deve dire che tuttavia Totò e' un interprete molto bravo e [..] in definitiva il film strappa più di una sincera risata [..] ".

Chiudi Finestra