Risate di Gioia

1960

Regia : Mario Monicelli
Soggetto : da racconti di Alberto Moravia
Adattamento : Suso Cecchi D'Amico
Sceneggiatura : D'Amico,Age,Scarpelli,Monicelli
Fotografia : Leonida Barboni
Scenografia : Piero Gherardi,Giuseppe Ranieri
Musica : Lelio Luttazzi
Montaggio : Adriana Novelli
Aiuto regia : Mario Maffei
Direttore produzione :Nello Meniconi
Produzione : S.Clementelli per Titanus,Rona
Durata: 106 minuti

Interpreti e personaggi:
Totò ( Umberto Pennazzuto detto"Infortunio" )
Anna Magnani( Gioia detta "Tortorella" )
Ben Gazzara( Lello )
Fred Clark( l'american )
Edy Vessel( Milena )
Mac Roney( Alfredo,il guidatore del metrò )
Toni Ucci( l'amico di Milena )
Carlo Pisacane( il nonno di Gioia )
Rik von Nutter( il giovane nobile tedesco )
Marcella Rovena( la padrona della pensione )
Kurt Polter( Fronz )
Gianni Bonagura( il presentatore al Milleluci )
Peppino De Martino( Colombini,il tappezziere )
Dori Dorika( la signora derubata )
Gina Rovere( Mimì )
Anna Campori( la moglie di Alfredo )
John Francis Lane( Johan,un cameriere )
Mario De Simone( "Pecorino" )
Fanfulla( Spizzico )
Leopoldo Valentini( un controllore del metrò )

Soggetto

Tortorella viene estromessa dalla festa di fine anno perche' in tredici persone,si aggrega quindi al suo vecchio amico Umberto e al ladro Lello che approfittando delle festivita' si accinge a dei buoni colpi.Ma l'ignara Tortorella ne sventa suo malgrado alcuni,e viene abbandonata dai due uomini.Lello tenta un ultimo colpo in chiesa:rubare la collana della Madonna.Ma la polizia arresta Tortorella perche' trovata in possesso della collana.Quando,mesi dopo,esce di prigione,trova ad attenderla il fedele Umberto.

Critica e curiosità

Anna Magnani reduce da film americani e da un Oscar con " La rosa tatuata " si mostrò perplessa a girare un film con Totò da molti consideraro un guitto . Le riprese comunque iniziarono il 3 maggio del 1960 nei pressi della Stazione Termini e vanno avanti per quaranta notti . La scena che maggiormente viene ricordata è quella della canzone " Geppina , Geppi...la tua voce " girata al Casinò di Azio , anche in questa occasione perplessità della Magnani , teme che Totò passandole da dietro la metta in ridicolo catturando per sè l'attenzione dello spettatore . Non ebbe molto successo di pubblico .
Scriveva Alberico Sala : " [..] L'interesse è nella apparenti divagazioni , nelle annotazioni d'ambiente , nei momenti in cui Anna Magnani e Totò si scambiano le loro confidenze di scalognati[..] Così per ridere il film riesce persino a far pensare [..] Un'opera minore dell'autore [..] che offre , però , l'interpretazione magnifica di Anna Magnani e di Totò : che , verso la fine , nella luce bianca del ferragosto , con la paglietta in taesta , assomiglia a Trilussa [..] " .
E Franco Berutti : " [..] Purtroppo la sordina imposta all'attrice ha agito anche sulla recitazione di Totò [..] " .
Morando Morandini : " [..] Dobbiamo far le lodi della Magnani . E' bravissima . Totò non le sta indietro [..] ".

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