Siamo Uomini o Caporali

1955

Regia : Camillo Mastrocinque
Soggetto : Antonio de Curtis
Sceneggiatura : de Curtis,Mastrocinque,Metz,Mangimi,Nelli
Fotografia : Aldo Tonti,Riccardo Pallottini
Scenografia : Piero Filippone
Musica : Alessandro Cicognini
Montaggio : Gisa Radicchi Levi
Aiuto regia : Giusto Vittorini
Direttore produzione : Alfredo De Laurentiis
Produzione : Lux Film,Roma
Durata: 94 minuti

Interpreti e personaggi:
Totò ( Totò Esposito)
Paolo Stoppa( il "caporale" nei vari personaggi )
Fiorella Mari( Sonia )
Nerio Bernardi( lo psicanalista )
Vincent Barbi( il segretario di mr. Black )
Mara Werlen( Mimì )
Agnese Dubbini( sua madre )
Mario Passante( il sergente tedesco )
Henry Vidon( il medico tedesco )
Gino Buzzanca( il regista )
Filippo De Pasquale( l'operatore )
Loris Gizzi( il tenore )
Giacomo Furia( Nerone )
Franca Faldini( Gabriella, una giornalista )
Rosita Pisano( Filomena Ossobuco )
Vinicio Sofia( Cesarino Ossobuco )
Gildo Bocci( un testimone )
Salvo Libassi( un giornalista)
Gianni Partana( un giornalista )
Sylva Koscina( l'aspirante attrice )

Altri interpreti :
Elide Costello, Gina Rovere, Denise Carpenter

Soggetto

Totò si trova in manicomio e allo psichiatra espone la sua teoria sulla suddivisione dell'umanità in due categorie:gli "uomini" sfruttati e prevaricati e i "caporali"sfruttatori e prevaricatori,e gli narra episodi della sua vita perseguitata dai caporali.Il medico convinto del buon ragionare di Totò lo lascia libero,ma questi all'uscita del manicomio rischia di essere investito da un'auto guidata da un "caporale" e sulla quale sale Sonia la donna da lui amata un tempo.

Critica e curiosità

Nel film si ripercorrono 15 anni di storia italiana per dimostrare che i deboli saranno sempre sopraffatti dai cattivi ovvero dai caporali . Totò canta due canzoni , " Core analfabeta " di cui è autore e " E llevate 'a cammesella " una vecchia composizione del teatro di varietà .
Scriveva Aldo Scagnetti . " In Siamo uomini o caporali' Totò ha un poco ritrovato se stesso , dopo essersi perduto dietro a tutta una serie di farse scucite e sciatte , prestandosi ad esibirsi nei lazzi più risaputi . [..] Certo , il soggetto , che è dello stesso Totò , si poteva prestare a ben altro tipo di satira [..] " .
E il solito "vice" : " [..] Il pubblico si è rovato di fronte a una opericciola condotta con gusto e bonario compiacimento ironico-satirico senza gravi cedimenti , ma anzi congegnata su una serie di trovatine seppure non eccessivamente originali , tuttavia sufficientemente estrose e piacevoli [..] ".

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