Soggetto
Ernesto sorpreso dalla moglie
al telefono con l'amante Lauretta,finge di parlare con il
medico di Mussolini,Tanzarella.Totò intercetta la
telefonata si finge Tanzarella ed estorce del denaro ad
Ernesto,poi con Lauretta si reca al pranzo dato dai suoceri
di questi in onore di un ministro.Sparisce un servizio di
posate d'oro che viene trovato addosso all'incolpevole ministro.Risolve
l'imbarazzante faccenda Totò,che facendo valere il
suo ruolo di medico del Duce,riceve in dono il servizio.
Critica e curiosità
Il film doveva chiamarsi "
E il ministro si fermò a mangiare " ma l'inevitabile
censura boccia il titolo . Il film segna anche la fine del
sodalizio Totò - Mattoli , il regista aveva l'abitudine
di chiamare i suoi attori " senti coso " , Antonio
de Curtis che in passato aveva sorvolato su questo modo
di fare di Mattoli non ne può più e dopo questo
film chiude ogni rapporto di lavoro col regista .
Scriveva Morando Morandini : " Con la mimica prodigiosa
, i lazzi assaettati , l'inimitabile tempo , Totò
domina da cima a fondo questa pochade che avrebbe dovuto
trovare il suo pepe nell'ambientazione [..] Il film è
inoffensivo sotto gnbi aspetto e , senza Totò , sarebbe
il deserto anche sul piano della comicità più
facile [..] " .
E Leo Pestelli : " [..] I comici e in particolare Totò
sono gli artefici del modesto divertimento [..] ". |