Soggetto
Totò,pittore,viene
convocato a Madrid da Eva e da Raoul per eseguire una copia
della Maja desnuda ma viene convinto a ricoprirla con una
camicia.Tentano quindi di truffare una ricca americana che
convinta dal critico Montiel si convince ad acquistare il
quadro.Dopo una serie di disavventure Totò e Montiel
si danno alla produzuione di falsi,ma finiscono in carcere.
Critica e curiosità
Co-produzione italo-franco-spagnola
, la partecipazione spagnola in particolare era dovuta al
fatto che essi volevano Totò in Spagna , ma lui aveva
paura degli aerei . Si dovevano sfruttare le scene degli
interni de " La Maja desnuda " e poi gli esterni
in Spagna , ma non potendo andare in Spagna si cambiò
la sceneggiatura ed invece di un comico spagnolo si optò
per uno francese , Louis de Funes .
Scriveva Arturo Lanocita : " Goya torna nel cinema
italiano , per una variazione spagnola sul tema e sul personaggio
Totò . Un Totò stavolta con le nacchere ;
ma non diverso da quello abituale , nel clima consueto della
farsa [..]. Situazioni già note, battute ad ogni
costo spiritose che fanno tanto di sabato grasso : del tipo
di questa , colta sulle labbra di Totò . "Ogni
limite ha una pazienza " . C'è del vero "
.
E Ugo Casiraghi : "[..] Ma Totò [..] crea anche
una Maja in mutande , una Maja in reggiseno , una Maja in
bikini , ecc . ma non è fortunato . E neanche gli
spettatori , siamo giusti , lo sono , costretti a ingerire
prodotti così squallidamente raffazzonati , così
privi di spirito e d'ogni luce d'intelletto umano "
|