Soggetto
Il maestro di musica Antonio
attende da anni di essere ricevuto da un editore milanese.Dopo
aver diretto con maestria la banda del paese il nipote del
sindaco gli promette di portarlo dall'editore.Giunto a Milano
viene ricevuto dall'editore che dopo averlo scambiato per
un infermiere lo insegue in malo modo.Antonio si rifugia
in teatro di burattini dove esegue un balletto che convince
della sua genialità l'editore che finalmente gli
da ascolto.
Critica e curiosità
E' il primo film girato completamente
a colori nella storia del cinema italiano , viene prodotto
da Ponti - De Laurentis in accordo con la Ferrania . Il
film ruota tutto intorno a sketch già collaudati
nelle riviste di Totò : l'esibizione del direttore
d'orchestra , la banda musicale dei bersaglieri , il Pinocchio
( da Volumineide ) , lo sketch degli esistenzialisti e del
vagone letto ( da C'era una volta il mondo ) . L'uso di
una pellicola a colori per quei tempi necessitava pero'
l'impiego di luci molto forti , a scapito naturalmente della
vista infatti era già cieco ad un occhio , pare che
ad un certo punto la parrucca di Totò fumasse tanto
era il caldo e che nel bel mezzo di una scena addirittura
svenne . Il flm ebbe un successo incredibile , registrò
infatti il record assoluto di incassi per un film italiano
ma come spesso accadeva per i film il cui interprete era
Totò , la critica non ebbe giudizi positivi .
Arturo Lanocita scriveva : " [..] Questo comico che
pure avrebbe possibilità e capacità di rinnovarsi
, non esita davanti al fastidio della ripetizione . E continua
a compiacersi della sboccata platealità . Se si ride?
Certamente , ma a condizione di vergognarsi , talvolta ,
di aver riso .[..] In complesso il Totò usuale della
farse . L'esperimento del colore , come procedimanto italiano
, ha la discontinuità e le incertezze di tutti gli
esperimenti .[..].
E Gian Luigi Rondi : " Per tentare le vie del colore
, il cinema italiano ha fatto ricorso a Totò e dal
suo antico repertorio di rivista ha tratto alcune macchiette
che , affidate ad un unico filo conduttore , potessero dar
vita a un film a episodi abbastanza piacevole [..]." |