Totò a Colori

 

1952

Regia : Steno (Stefano Vanzina)
Soggetto : Steno(da sketch di Galdieri e Totò)
Sceneggiatura : Steno,Monicelli,Age,Scarpelli
Fotografia : Tonino Delli Colli
Scenografia : Piero Filippone
Costumi : Giulio Coltellacci
Musica : Felice Montagnini
Montaggio : Mario Bonotti
Aiuto regia : Lucio Fulci
Produzione : Ponti,De Laurentis per la Golden-Humanitas,Roma
Durata: 95 minuti

Interpreti e personaggi:
Totò ( Antonio Scannagatti )
Rocco D'Assunta( il cognato siciliano )
Virgilio Rienzo( il maestro Tiburzi )
Luigi Pavese( l'editore Tiscordi )
Franca Valeri( Giulia Sofia )
Carlo Mazzarella( il suo fidanzato )
Galeazzo Benti( Poldo )
Fulvia Franco( Poppy )
Anna Vita( un'esistenzialista )
Lily Cerasoli( Patrizia )
Vittorio Caprioli( il tenore balbuziente )
Bruno Corelli( Joe Pellecchia )
Alberto Bonucci( il regista sovietico )
Armando Migliari( il sindaco di Caianello )
Isa Barzizza( la signora del vagone letto )
Mario Castellani( l'onorevole Cosimo Trombetta )
Guglielmo Inglese( il giardiniere )

Altri interpreti :
Michele Malaspina, Barbara Florian, Manuel Serrano,
Nancy Clark, Rosita Pisano, Mimmo Poli,
Silvana Blasi, Riccardo Antolini, Paolo Ferrara,
Ugo D'Alessio

Soggetto

Il maestro di musica Antonio attende da anni di essere ricevuto da un editore milanese.Dopo aver diretto con maestria la banda del paese il nipote del sindaco gli promette di portarlo dall'editore.Giunto a Milano viene ricevuto dall'editore che dopo averlo scambiato per un infermiere lo insegue in malo modo.Antonio si rifugia in teatro di burattini dove esegue un balletto che convince della sua genialità l'editore che finalmente gli da ascolto.

Critica e curiosità

E' il primo film girato completamente a colori nella storia del cinema italiano , viene prodotto da Ponti - De Laurentis in accordo con la Ferrania . Il film ruota tutto intorno a sketch già collaudati nelle riviste di Totò : l'esibizione del direttore d'orchestra , la banda musicale dei bersaglieri , il Pinocchio ( da Volumineide ) , lo sketch degli esistenzialisti e del vagone letto ( da C'era una volta il mondo ) . L'uso di una pellicola a colori per quei tempi necessitava pero' l'impiego di luci molto forti , a scapito naturalmente della vista infatti era già cieco ad un occhio , pare che ad un certo punto la parrucca di Totò fumasse tanto era il caldo e che nel bel mezzo di una scena addirittura svenne . Il flm ebbe un successo incredibile , registrò infatti il record assoluto di incassi per un film italiano ma come spesso accadeva per i film il cui interprete era Totò , la critica non ebbe giudizi positivi .
Arturo Lanocita scriveva : " [..] Questo comico che pure avrebbe possibilità e capacità di rinnovarsi , non esita davanti al fastidio della ripetizione . E continua a compiacersi della sboccata platealità . Se si ride? Certamente , ma a condizione di vergognarsi , talvolta , di aver riso .[..] In complesso il Totò usuale della farse . L'esperimento del colore , come procedimanto italiano , ha la discontinuità e le incertezze di tutti gli esperimenti .[..].
E Gian Luigi Rondi : " Per tentare le vie del colore , il cinema italiano ha fatto ricorso a Totò e dal suo antico repertorio di rivista ha tratto alcune macchiette che , affidate ad un unico filo conduttore , potessero dar vita a un film a episodi abbastanza piacevole [..]."

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