Totò contro i Quattro

1963

Regia : Steno (Stefano Vanzina)
Soggetto : Bruno Corbucci,Giovanni Grimaldi
Sceneggiatura : Bruno Corbucci,Giovanni Grimaldi
Fotografia : Clemente Santoni
Scenografia : Giorgio Giovannini
Musica : Gianni Ferrio
Montaggio : Giuliana Antenni
Aiuto regia : Mariano Laurenti
Direzione dialoghi: Mario Castellani
Direttore produzione : Egidio Quarantotto
Produzione : Gianni Buffardi per Titanus,Roma
Durata: 98 minuti

Interpreti e personaggi:
Totò ( il commissario Antonio Saracino )
Aldo Fabrizi( don Amilcare )
Nino Taranto( l'ispettore di dogana Mastrillo )
Peppino De Filippo( il cavalier Alfredo Fiore )
Erminio Macario( il colonnello La Matta )
Ugo D'Alessio( il brigadiere Di Sabato )
Mario Castellani( il comm Filippo Lancetti )
Rossella Como( sua moglie )
Dany Paris( jacqueline )
Ivy Olsen( la signora Durant )
Nino Terzo( l'agente Pappalardo )
Mario De Simone( l'agente Spampinato )
Carlo Delle Piane( Pecorino )
Moira Orfei( la signora Fiore )
Gianni Agus( il dottor cavallo )
Luciano Bonanni( l'anziano ladro )
Piero Gerlini( un passante )
Pietro Carloni( il cognato di Lancetti )

Soggetto

Al commissario Saracino viene rubata la macchina,e benche' irritato per questo non puo' interrompere il suo lavoro:riceve il cavalier Fiore che denuncia la moglie per adulterio,il ricattato Lancetti,e don Amilcare che gli consegna la refurtiva che ha ricevuto in confessione.Sara' proprio il sacerdote a fargli ritrovare l'auto rubata.

Critica e curiosità

Questa volta al fianco di Totò vengono messi vecchi amici che hanno lavorato in passato con lui , ma nonostante il cast eccezionale , per un film comico , gli incassi al botteghino hanno un calo clamoroso .
Scriveva Leo Pestelli : " [..] Una farsetta questo Totò contro i quattro , far le più corrive che abbia girato Steno [..]Le spalle sono di lusso [..] e appunto dai duetti che ciscuna di esse intreccia col sempre ameno protagonista , scaturisce per gli spettatori di palato facile un modesto ma infallibile divertimento " .
Da un articolo non firmato sul Corriere della Sera : " è..] E' un raccontino che si nutre di invenzioni a sè stanti per porre il protagonista di fronte ad alcune macchiette di estrazione farsecsca . Quattro comici , dunque , che fanno corona , all'inesaurobile Totò , il quale , anche perchè favorito dalla poche battute indovinate a sua disposizione , se la cava meglio dei suoi compagni . Ma tanto spiegamento di specialisti della risata avrebbe meritato una sceneggiatura meno grossolana ".

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