Totò d'Arabia

1965

Regia : Josè Antonio Della Loma
Soggetto : Bruno Corbucci,Gianni Grimaldi
Sceneggiatura : Bruno Corbucci,Gianni Grimaldi
Fotografia : Aldo Nascimben
Scenografia : Juan Alberto Soler
Musica : Angelo Francesco Lavagnino
Montaggio : Licia Quaglia
Aiuto regia : Mario Castellani
Direttore produzione : Antonio Negri
Produzione : PCM,Roma / PCB,Barcellona
Durata: 90 minuti

Interpreti e personaggi:
Totò ( Mister Totò )
Georges Rigaud( sir Bains )
Fernando Sancho( Ali El Buzur )
Nieves Navarro( Doris )
Mario Castellani( il finto sceicco Omar El Bedu )
Luigi Pavese( lo sceicco di Shamara )
Josè Louis Lopez Vasquez( Paco )
Luis Cenca( El Kasser )
Monika Kolpek( una baiadera )

Altri interpreti :
Gustavo Re, Juan Romis, Juan Torres,
Asuncion Victoria, Felipe Valdes, Frank Oliveras,
Victor Istrael, Juan Manuel Simon,
Fernando Cebrian, Juan Ramis, Juan Torres,
Eduardo Beut, Cachito Luis salazar, Irene Mir, Antonio Irazo

Soggetto

Mister Totò,domestico presso il capo dell'Intelligence Service,si fa inviare come agente segreto in Kuwait per assicurare il petrolio alla Gran Bretagna.Le trenta moglie dello sceicco Ali El Buzur convincono quest'ultimo a cedere i diritti di sfruttamento del petrolio e ad adottare Totò,che tornato a Napoli costruisce uno stabilimento e fa affari in tutto il mondo raffinando il petrolio che gli manda dal Kuwait il suo amico sceicco.

Critica e curiosità

Film di coproduzione italo-spagnola , viene girato quasi completamente in Spagna a Barcellona , e vuole essere una parodia del più famoso Lawrence d'Arabia di David Lean , ma si rivela un fallimento .
Scriveva Leo Pestelli : " Miracolosamente tardi , gli anni cominciano a farsi sentire anche sulle spalle di Totò , che per tanti anni e in produzioni troppo spesso indegne del suo talento comico , ha rallegrato le platee italiane come un dono di natura .[..] Non sono certo queste le ideee cinematografiche con cui si può dare una mano all'estremo Totò , ormai costretto all'avarizia dei movimenti e quindi più che matuto per le fineze del monologo ; idee alla cui vuotaggine neppure il mimo dei verdissimi anni , ancora legato ale origini dell'avanspettacolo , avrebbe potuto sopperire [..] " .
E Valentino De Carlo : " [..] Totò è tutt'altro che finito come attore comico : ma non potrebbe più permettersi , per motivi d'età e di salute , vicende schiocche e scombinate come questo Totò d'Arabia , ennesimo stanco sfruttamento di un successo commerciale e delle residue risorse clownesche d'un grande mimo [..] ".

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