Totò e Carolina

1953

Regia : Mario Monicelli
Soggetto : Ennio Flaiano
Sceneggiatura : Age,Scarpelli,Sonego,Monicelli
Fotografia : Domenico Scala, Luciano Trasatti
Scenografia : Piero Gherardi
Musica : Angelo Fracncesco Lavagnino
Montaggio : Adriana Novelli
Aiuto regia : Gillo POntecorvo
Direttore produzione : Alfredo De Laurentis
Produzione : Rosa Film,Roma
Durata: 85 minuti

Interpreti e personaggi:
Totò ( Antonio Caccavallo )
Anna Maria Ferrero( Carolina De Vico )
Arnoldo Foà( il commissario )
Maurizio Arena( Mario, il ladro )
Tina PIca( l'ammalata in opspedale )
Gianni Cavalieri( il parroco don Luigi )
Mario Castellani(Goffredo Barozzoli )
Rosita Pisano( sua moglie )
Fanny Landini( una prostituta )
Nino Vingelli( il brigadiere )
Enzo Garinei( il dottor Rinaldi )
Claudio Guido Agostinelli( il padre di Caccavallo )
Nino Milano( un agente )
Salvo Libassi( un agente )
Carlo Mazzarella( un giornalista )
Giovanni Grasso( il vice commissario Marzachi )

Altri interpreti :
Giovanni Caporale, Tullio Tomadoni, Eugenio Galdini,
Bruno Lanzarini, Maurizio Bramante

Soggetto

L'agente di P.S. Caccavallo arresta per errore Carolina che tenta il suicidio al commissariato.Temendo le reazioni della stampa Caccavallo accompagna la donna al proprio paese.Qui Carolina confessa al parroco di essere incinta,ma viene cacciata dai parenti.Ricondotta a Roma dall'agente questi tenta di farla fuggire con un ladruncolo da lui arrestato.Non ci riesce e alla fine decide di tenerla con sé.

Critica e curiosità

E' uno dei film più censurati della storia del cinema italiano , nella versione che venne poi distribuita pare che fossero avvenuti 31 tagli e 23 battute modificate . Girato tra l'ottobre del '53 e il gennaio del '54 una volta montato venne presentato alla commissione di censura , pare che proprio il ministro degli Interni , Mario Scelba , si sentì scosso da tale pellicola . La commissione censoria ravvisa nel film oltraggio al pudore , alla morale , alla religione , alle forze armate e chiede decine di tagli . Non era ammissibile che un poliziotto decidesse di avanzare di grado solo per poter avere più soldi alla fine del mese , o che viva in una casupola ; non era concepibile che i comunisti fossero dei bonaccioni e i preti troppo concilianti ; che i primi cantino bandiera Rossa e aiutino il poliziotto a spingere la camionetta in avaria ; non era ammissibile che un poliziotto giocasse al lotto : queste solo alcune delle "inammissibilita " decretate dalla commissione censoria che chiedeva altrettanti tagli . Tra le scene tagliate ,all'inizio del film , in occasione della retata a Villa Borghese si vedeva un agente che apriva la portiera di un auto ma scusandosi con l'occupante diceva : " Scusi Eccellenza " ; altra scena censurata quella in cui Caccavallo incarica un vecchio di sorvegliare Carolina mentre lui e gli altri spingono la camionetta , il vecchio chiede alla ragazza se fosse comunista alla risposta positiva di lei la lascia andare al grido " Abbasso i padroni " nella versione censurata la frase diventa " Viva l'amore " . Alla fine il film esce mutilato nelle sale e solo nell'aprile del 1955 , quasi un anno dopo .Degli iniziali 2595 metri di pellicola il film dopo i tagli si riduce a 2386 metri.
Nel 1999 grazie ad alcuni ritrovamenti in varie cineteche il film e' stato riproposto in una nuova versione restaurata e in parte reintegrata nelle parti mancanti. Da rilevare che questo e' uno dei pochissimi film in cui Totò recita senza spalla .
Scriveva Franco Berruti . " [..] Non conosciamo l'edizione integrale e non ci arrischiamo a indovinare le battute censurate e i metri caduti sotto le forbici .[..]Totò e Carolina è una somma di reminiscenze [..] ; che Totò non rinuncia ad essere Totò , e che le forze di polizia non sibiscono il minimo sgraffio al loro prestigio [..] ".
E Angelo Solmi : " [..] Totò e Carolina è una farsa piuttosto pesante e grossolana , con lazzi di dubbio gusto e luoghi comuni molte volte sentiti e ripetuti [..] ".

Chiudi Finestra