Uccellacci e Uccellini

1966

Regia : Pier Paolo Pasolini
Soggetto : Pier Paolo Pasolini
Sceneggiatura : Pier Paolo Pasolini
Fotografia : Mario Bernardo,Tonino Delli Colli
Scenografia : Luigi Scaccianoce
Musica : Ennio Morricone
Montaggio : Nino Baragli
Aiuto regia : Sergio Citti
Direttore produzione : Fernando Franchi
Produzione : Alfredo Bini per Arco Film,Roma
Durata: 88 minuti

Interpreti e personaggi:
Totò ( Innocenti Totò / Frate Ciccillo )
Ninetto Davoli( Innocenti Ninetto / Frate Ninetto)
Femi Benussi( Luna,la prostituta )
Rossana Di Rocco( l'amica di Ninetto )
Lena Lin Solaro( Urganda,la sconosciuta )
Rosina Moroni( la contadina )
Renato Capogna( uno zoticone medioevale)
Pietro Davoli( un'altro zoticone medioevale )
Umberto Bevilacqua( altro zoticone medioevale )
Riccardo Redi( l'ingegnere )
Francesco Leonetti( la voce del corvo )
Gabriele Baldini( il dantista dentista )

Altri interpreti :
Lina D'Amico, Renato Montalbano, Cesare Gelli,
Vittorio La Paglia, Alfredo Leggi, Mario Pennisi,
Flaminia Siciliano, Fides Stagni,
Giovanni Tarallo,Vittorio Vittori

Soggetto

Totò e Ninetto,padre e figlio,vagabondando senza meta s'imbattono in un corvo parlante che narra loro un apologo del '200:fra' Ciccilo e fra' Ninetto predicano il Vangelo agli uccellini ma con difficoltà riescono a farsi capire dai falchi e dai passeri,che alla prima occasione si ghermiscono fra loro.San Francesco invita i desolati frati a ricominciare da capo.Al termine dell'apologo Totò e Ninetto si comportano sia da falchi che da passeri e alla fine finiscono col mangiarsi il corvo sapiente.

Critica e curiosità

Con questo film Totò riceve una menzione speciale a Cannes per la sua intepretazione , e alcuni mesi dopo il sindacato dei giornalisti cinematografici gli assegna il nastro d'argento come migliore attore protagonista ; inutile dire che al successo di critica non ebbe corrispondenza il successo commerciale . Una curiosità : la produzione fu costetta a cambiare pià volte il corvo , ogni volta l'animale tentava di cavare gli occhi di Totò , alla fine si decise di usare un corvo cresciuto in cattività e le scene riprese con la gabbia nascosta dietro la macchina da presa cosi che l'animale una volta appoggiato a terra cominciava a camminare per raggiungere la gabbia .
Scriveva Enzo Biagi : " [..] Pasolini ricorda spesso certe trovate di Chaplin ( il costume di Totò , e la ragazzina vestita da angelo ,che compare alle finestre della casa in costruzione , quelle danze improvvise e felici nella campagna deserta ) e ha bene in mente certe immagini di Rossellini , dello sfortunato Giullare di Dio [..] Il resto è un miscuglio di elementi estranei che raramente si fondono [..] i vecchi lazzi di Totò , che non rinnova il suo repertorio , e che si trascina stanco e incosciente in una vicenda che non lo riguarda [..] " .
E Alberto Moravia : " [..] Uccellacci e uccellini contiene alcune tra le cose più belle di Pasolini [..]. Quello che Pasolini non era riuscito a fare con Anna Magnani in Mamma Roma , cioè inserire il mondo dell'attore in quello del regista , qui gli è riuscito perfettamente con Totò che nella parte del padre ci ha dato una delle sue migliori interpretazioni [..]".
Alberico Sala : " [..] Totò è straordinario : il film si giustificherebbe anche solo per la sua presenza , in un ruolo arduo , bilicato tra favola e realtà , e che consente al grande attore d'impegnare tutte le virtù della sua maturità [..] " .
Filippo Sacchi : " [..] Totò è unico . Non vedo nessun altro nel cinema , l'italiano e l'altro , capace di reggere a quel modo , dico con quella fusione di pietà e di ridicolo , la mistica caricatura di Frate Ciccilo [..] ".
Mario Verdone : " [..] La grande trovata è di affidare a Totò il ruolo del frate Ciccillo [..] ".

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