Soggetto
Totò e Ninetto,padre
e figlio,vagabondando senza meta s'imbattono in un corvo
parlante che narra loro un apologo del '200:fra' Ciccilo
e fra' Ninetto predicano il Vangelo agli uccellini ma con
difficoltà riescono a farsi capire dai falchi e dai
passeri,che alla prima occasione si ghermiscono fra loro.San
Francesco invita i desolati frati a ricominciare da capo.Al
termine dell'apologo Totò e Ninetto si comportano
sia da falchi che da passeri e alla fine finiscono col mangiarsi
il corvo sapiente.
Critica e curiosità
Con questo film Totò
riceve una menzione speciale a Cannes per la sua intepretazione
, e alcuni mesi dopo il sindacato dei giornalisti cinematografici
gli assegna il nastro d'argento come migliore attore protagonista
; inutile dire che al successo di critica non ebbe corrispondenza
il successo commerciale . Una curiosità : la produzione
fu costetta a cambiare pià volte il corvo , ogni
volta l'animale tentava di cavare gli occhi di Totò
, alla fine si decise di usare un corvo cresciuto in cattività
e le scene riprese con la gabbia nascosta dietro la macchina
da presa cosi che l'animale una volta appoggiato a terra
cominciava a camminare per raggiungere la gabbia .
Scriveva Enzo Biagi : " [..] Pasolini ricorda spesso
certe trovate di Chaplin ( il costume di Totò , e
la ragazzina vestita da angelo ,che compare alle finestre
della casa in costruzione , quelle danze improvvise e felici
nella campagna deserta ) e ha bene in mente certe immagini
di Rossellini , dello sfortunato Giullare di Dio [..] Il
resto è un miscuglio di elementi estranei che raramente
si fondono [..] i vecchi lazzi di Totò , che non
rinnova il suo repertorio , e che si trascina stanco e incosciente
in una vicenda che non lo riguarda [..] " .
E Alberto Moravia : " [..] Uccellacci e uccellini contiene
alcune tra le cose più belle di Pasolini [..]. Quello
che Pasolini non era riuscito a fare con Anna Magnani in
Mamma Roma , cioè inserire il mondo dell'attore in
quello del regista , qui gli è riuscito perfettamente
con Totò che nella parte del padre ci ha dato una
delle sue migliori interpretazioni [..]".
Alberico Sala : " [..] Totò è straordinario
: il film si giustificherebbe anche solo per la sua presenza
, in un ruolo arduo , bilicato tra favola e realtà
, e che consente al grande attore d'impegnare tutte le virtù
della sua maturità [..] " .
Filippo Sacchi : " [..] Totò è unico
. Non vedo nessun altro nel cinema , l'italiano e l'altro
, capace di reggere a quel modo , dico con quella fusione
di pietà e di ridicolo , la mistica caricatura di
Frate Ciccilo [..] ".
Mario Verdone : " [..] La grande trovata è di
affidare a Totò il ruolo del frate Ciccillo [..]
". |