"I
nomi di Ripp e Bel Ami e la sempre maggiore simpatia con
cui l'ottima compagnia diretta da Achille Maresca viene
seguita nelle sue accurate esecuzioni, hanno richiamato
ieri sera all'Adriano elegante e numeroso pubblico. Il successo
è stato pieno e completo: applausi insistenti al
terminar d'ogni quadro e numerosa richiesta di bis hanno
sanzionato il valore della musica semplice, melodica e ricca,
staremo per dire anche troppo, di numeri orecchiabili [...].
Nella successione dei quadri variatissimi e pieni d'originale
eleganza ha signoreggiato la irresistibile comicità
del simpatico Totò che ha messo in particolar rilievo
le non poche battute di spirito del libretto [..] "
.
[Aninimo] ,La Tribuna, Roma , 7 ottobre 1928
[... ] Totò fu ieri sera insuperabile, specie nelle
sue caricature, nelle sue trovate, che mandano di volta
in volta gli spettatori in visibilio. [... ] Applauditissima
fu, al secondo atto, la Radiotelevisione del Rigoletto e
del Barbiere di Siviglia, vista sul dirigibile [...]".
Il Piccolo, Roma, 5 ottobre.
"Con un teatro gremito ieri sera si è data la
serata in onore di Totò, che per tre ore di seguito
ha fatto regnare la più schietta ilarità.
Molti applausi sono stati tributati al seratante, molti
fiori e anche parecchi doni"
Il Messaggero, Roma, 13 ottobre.
[...]" La rivista dei due fecondi autori rimane fedele
ai procedimenti loro cari: con un sottilissimo filo logico
si tengono avvinti i molteplici episodi; ed a questi ultimi,
variati con abilità consumata, è affidato
il successo. La fantasia si sbizzarrisce quanto più
può; il dialogo ne segue docilmente ogni capriccio,
e la coreografia è chiamata a prestare ai singoli
quadri l'ausilio del pittoresco. Nel quadro, forse, troppo
vasto, del Dal Verme, certi particolari si perdono: ma l'assieme
è di sicuro effetto. Le trovate non mancano davvero:
qualche volta, certe salacità mancano di finezza,
almeno, non sono strettamente necessarie. Ma la rivista
raggiunge pienamente il suo scopo di divertire. [... ] L'intera
compagnia Maresca si è prodigata nell'interpretazione:
dalla Ippaviz, inesauribile di brio, alla Lises; da Totò,
dalla comicità tanto caratteristica, all'Orsini sempre
elegante e corretto.
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