Sole caldo e cos' freddo
dolci note che corrono lungo il mio corpo
gemiti... vibrazioni... lingue lontane, suoni sfuocati, nuvole, universo, granello di sabbia...di questa terra che si sgretola sotto i miei piedi...lava infuocata..che tutto distrugge e ricrea...ali che si schiudono alla vita...passato che si aggrappa al mio futuro
Pantera dagli occhi grandi e tristi
ti hanno creato una bellissima giungla..
hai da mangiare e da bere..
ruscello ed acqua fresca
grandi alberi sotto i quali riposare le tue membra stanche
hai ipotetici compagni che si prostrano sotto le tue zampe
ti lecchi le ferite
ti ripulisci questo pelo nero e lucente
fai paura
forse ti ammirano
ma mai avvicinarsi troppo a te pantera dagli occhi di ghiaccio
ti lasceresti coccolare
ma solo tu lo sai
ti lasceresti giocare ed appartenere
ma forse tu nemmeno lo sai
ruggisci forte, urla e fatti sentire in quella bellissima foresta
ma..haimè...perchè il tuo suono non si espande?
cosa c'è dietro quello splendore?
una gabbia...
ti hanno creato una natura stupenda ma finzione surreale
corri...ma la gabbia è una sfera..
cos'è quel posto che già vedi...
pantera dagli occhi grandi e tristi
urla! e combatti contro quelle pareti!
ti stendi esausta..occhi grandi ..lucenti e tristi
Piangi pantera?
no...tu non piangi mai.
ma quegli occhi...
dove una goccia di cristallo ti penetra
ed il pelo lucente si trasforma in rugiada
Sei stanca pantera?
si..tanto stanca..dolce anima mia.

Cara Alice
ci sarà un tempo per vivere felice,
ci sarà un tempo in cui la vita non ferisce,
l'amico non tradisce...
?
ci sarà il tempo dell'amore
l'orgoglio dell'onore
l'onda del favore...
?
il tempo non dice,
il tempo non da
cara Alice
risposte volute alla vita
come nei calcoli fatti a matita,
pur restando ben radicata alla sua radice.
due tempi di un solo atto
tutti e due in un sol piatto
di cui spesso non ti è concesso nessun baratto.

Non so da allora
quante lune si siano compiute fino ad ora
ma pur nell'incedere frettoloso del tempo che va
nel dolore che spesso per questo ti da,
la mia anima vibra come corde di un liuto
quando ricordando...,en arrière se ne va.
Lieti ricordi di strani accordi,
voci e sguardi ad una o più corde,
a volte parevano essere sorde;
immagini ferme di sogni lontani
come amanti improvvisi legati nelle mani;
pensieri veloci,
calde le voci,
attimi infiniti di profonde riflessioni,
corpi vicini per due confessioni,
ognuno la propria,poi le stesse interpretazioni.
Occhi sognanti,
occhi vaganti ma senza paganti,
ampio teatro senza posti a sedere,
nulla del resto da capire o vedere,
questa sera si recita a soggetto
per due cuori che si scaldano a questo caminetto
sempre sotto lo stesso grande tetto;
un dì,di grigio mi avvolse pronunciando l'amaro
verdetto.